Il progetto espositivo nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, la Fondazione Stradivari di Cremona e la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi (laVerdi), con l’intento di estendere a un pubblico più vasto e qualificato la conoscenza della liuteria e sottolinearne l'intrinseco e inscindibile legame con la musica.

La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 5 dicembre 2012 al 7 aprile 2013, è stata pensata per interessare e coinvolgere il vasto pubblico che segue le stagioni concertistiche e che spesso non sa cosa vi sia dietro la costruzione di uno strumento ad arco, pur ascoltandolo e amandolo magari da molti anni.

Il mestiere del liutaio verrà illustrato, evocato e messo in scena attraverso opere, materiali, strumenti, installazioni e scatti fotografici di Emanuele Zamponi, che costituiranno una mostra nella mostra.

Le iniziative editoriali a corredo della mostra sono due: il catalogo, edito da Marsilio Editori, e I Sogni di Liu To, un libro per ragazzi dai 9 agli 11 anni edito da Carthusia, con testi di Roberto Piumini e illustrazioni di Paolo Rui.

Gli incontri che animeranno la manifestazione sono previsti in 8 giornate disseminate durante il periodo di apertura dell'esposizione. Vi parteciperanno esperti del settore della liuteria, organologi, musicisti, docenti e altre personalità del mondo musicale. È stata realizzata e ampiamente diffusa una brochure di presentazione del ciclo di incontri.

Il lato educational della mostra è curato da Le Voci della Città, un'associazione specializzata nel servizio di guida dedicato ai più piccoli e ritagliato su misura per loro.

La mostra è stata inaugurata il 5 Dicembre 2012 con un concerto dell'Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra, generosamente offerto da Vacheron Constantin, con la partecipazione del solista Vadim Repin che ha suonato il suo violino “Bonjour” di Guarneri del Gesù e lo straordinario Stradivari “Hellier” messo a disposizione dalla Fondazione Stradivari di Cremona.

La serata ha avuto un successo straordinario, supportato da un'ottima rassegna stampa.

Si ipotizza che la mostra possa essere proposta successivamente ad altre sedi istituzionali di prestigio in ambito musicale, come La Fenice di Venezia e l'Accademia di Santa Cecilia a Roma.

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