Testi di Andrea Guolo e fotografie di Susanna Pozzoli

La maestria, il savoir-faire, la passione e la tecnica, ma anche l'umanità dei suoi protagonisti emergono con tutto il fascino di una storia vera ed esemplare di dedizione al lavoro e ricerca appassionata della bellezza.

“Costruttori di bellezza. Filosofia della calzatura maschile secondo Santoni” è il nuovo volume della collana “Mestieri d'Arte”, pubblicato da Marsilio Editori e realizzato dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte in stretta collaborazione con Santoni, una delle più prestigiose imprese artigiane italiane, internazionalmente nota e riconosciuta.

Con questo titolo, il dodicesimo della collana, viene per la prima volta raccontata dall'interno una straordinaria case-history di assoluta eccellenza in uno dei settori manifatturieri che sono un fiore all'occhiello del nostro Paese. Attraverso il vivace e puntuale racconto di Andrea Guolo, giornalista esperto del settore, e le coinvolgenti immagini di Susanna Pozzoli, artista della fotografia sensibile e colta, interamente realizzate all'interno dell'azienda marchigiana, il mestiere della calzatura maschile di eccellenza viene qui raccontato in tutta la sua complessità.

Dopo un ricco e nitido inquadramento storico e tecnico si snodano le interviste ad Andrea Santoni, fondatore del calzaturificio, alla moglie Rosa, compagna di una vita e anima dell'azienda, al figlio Giuseppe, che ha raccolto con competenza e amore il prezioso testimone, e infine agli artigiani che sotto la loro guida hanno fatto grande questa impresa. Le immagini entrano nel cuore di questa realtà, che è insieme azienda e bottega d'arte, per scoprire i diversi reparti, con i designer e gli artigiani al lavoro, gli ambienti e gli strumenti, i materiali e le lavorazioni in manovia.

La maestria, il savoir-faire, la passione e la tecnica, ma anche l'umanità dei suoi protagonisti emergono da queste pagine con tutto il fascino di una storia vera, una storia esemplare di dedizione al lavoro e ricerca appassionata della bellezza.

Per la prima volta un'azienda italiana di successo mette in primo piano voci e volti dei suoi artigiani: un riconoscimento importante e inedito del valore di quello che Santoni considera il suo “capitale umano”, un patrimonio di conoscenze, competenze, abilità, fedeltà all'azienda, da conservare, riconoscere e rendere visibile.