Il Novecento vede le guerre mondiali: sono tempi difficili e la nostra azienda subisce gravi danni, ma questo non ferma mio nonno Giovanni nel continuare la tradizione di famiglia. Concentrandosi sulla vendita e sul commercio di passamanerie, la produzione interna si specializza nella riproduzione storica e il restauro, di cui mio padre Vittorio diventa un cardine nella boutique di famiglia.
A capo dell’azienda dal 2000 ci sono, io che seguo sempre la linea dello slow-work: pensare globalmente restando piccoli.
C'è una persona o un evento che ha influito nella scelta di questo mestiere?
È una passione che nella mia famiglia si trasmette di generazione in generazione e ha contagiato anche me. Fin da piccolo sono cresciuto fra telai e filati, ma la mia non era una scelta scontata. Ogni estate, durante gli anni della scuola, mi piaceva passare intere giornate in fabbrica, sporcandomi le mani con i telai fermi in manutenzione e scoprendo così i segreti della meccanica tessile.
Quali e quanti sono i passaggi per la realizzazione di un pezzo? Quanto tempo è necessario?
La nostra attività si compone di sette mestieri differenti, dalla cordoneria alla tessitura, e quindi essendoci molteplici passaggi è difficile dare una stima media sui tempi di produzione. Si può andare dalle poche ore per produrre un embrasse per tende dal gusto minimale fino a tessere undici centimetri al giorno per realizzare un gallone broccato in oro.
Ci sono state richieste bizzarre nel corso del tempo? Se sì, quali?
Il restauro delle bende delle mummie e la realizzazione di fiocchi alti 7 metri sono state piuttosto particolari, sia dal punto di vista progettuale sia da quello realizzativo. Per fortuna la nostra fabbrica ha i soffitti alti 7 metri e mezzo!
Qual è la vostra clientela? Che tipo di rapporto si instaura?
Ammetto che sono un privilegiato. Facendo un lavoro che di norma richiede, prima di tutto, di entrare nella testa del cliente, è fondamentale che il rapporto sia aperto e di stima reciproca. Con molti clienti negli anni si è creato infatti un legame di amicizia e confronto costante.
Quali sono i campi di utilizzo della passamaneria?
Innumerevoli. La passamaneria spazia dal mondo dell’arredamento alla moda, dalle carrozze all’ecclesiastico, dai teatri all’arte contemporanea, dal design alle divise militari. È proprio questo ventaglio di mondi che rende il mio lavoro così interessante e mai banale.
Quali e quanti tipi di bordure trattate?
Non le abbiamo mai numerate. Ogni anno produciamo circa 200 prototipi, oltre allo studio delle nuove collezioni. Poiché il nostro prodotto è fatto quasi nella totalità a mano, ogni pezzo è un manufatto unico.